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23.6.2020, 12:16 - Archivio

La spa delle auto

  • Situata nelle aree dedicate alle vernici presso lo stabilimento SEAT di Martorell, l’esclusiva “spa” vanta persino un circuito di bagni a cabine con getti a pressione
  • Al suo interno, ogni auto è sottoposta a sei ore di trattamenti da parte di 1.100 lavoratori e 200 robot
  • 9 bagni preparano la carrozzeria, proteggendola dalla corrosione
  • Sul telaio vengono polverizzati a pressione 2,5 kg di smalto
  • Con oltre 50.500 fotografie, uno scanner garantisce la qualità delle finiture
     

Martorell/Cham, 23.06.2020.  Terme, cabine con getti a pressione, sauna e trattamenti di ogni genere… Offre tutti i servizi delle spa più esclusive. L’unica differenza è che stiamo parlando di una spa per auto, situata nelle aree 2B, 4 e 5 dello stabilimento SEAT a Martorell (nei pressi di Barcellona). Per 6 ore, ogni carrozzeria è sottoposta a un rituale di bellezza nella zona dedicata alla verniciatura, per garantire un colore impeccabile all’uscita.  

Un vero e proprio circuito termale. Il rituale inizia nella zona dei bagni, uno spazio di oltre 51.500 m2 dove 314 collaboratori e 32 robot lavorano al servizio di ogni auto. Qui la vettura è sottoposta a 9 lavaggi per immersione, alternati ad altri 5 per aspersione, oltre all’applicazione di stucco. “Così proteggiamo la carrozzeria dalla corrosione ed eliminiamo il rischio di infiltrazioni di acqua e persino di rumori, con l’utilizzo di spray insonorizzanti”, spiega Javier Pérez, Responsabile Verniciatura di SEAT.

Come nelle saune finlandesi.  Ogni trattamento a cui viene sottoposta l’auto, sia nella zona dei bagni, sia nelle altre aree di questa peculiare spa, termina con asciugatura e fissaggio. Per questo i forni sono indispensabili. Ce ne sono 6 durante tutto il processo di verniciatura. “Ogni fase necessita una temperatura, tra i 45 e i 180 gradi, e tempistiche, dai 30 ai 35 minuti, diverse e peculiari”, spiega Pérez.

Il rituale del colore. E ora sì che l’auto è davvero pronta a entrare nel taller 5: 119.500 m2, 587 lavoratori e 175 robot dedicati unicamente ed esclusivamente a perfezionare la carrozzeria. La prima cosa da fare è scegliere la tonalità tra le molte disponibili nella palette. “I colori sono sempre più sofisticati e la personalizzazione è una tendenza sempre più marcata”, commenta Jordi Font, del dipartimento Color&Trim di SEAT. La Arona, per esempio, ha oltre 68 combinazioni possibili di colore e con la nuova Leon la scelta è altrettanto ardua, con tonalità esclusive come il Grigio Magnetico, il Rosso Intenso, il Bianco Nevada, il Blu Mistero e il Nero Midnight.

La terapia della pittura. Così come nelle spa tradizionali si sfrutta il potere dei getti d’acqua con finalità terapeutiche, qui viene utilizzata la pittura. Concretamente, 2 kg e mezzo di smalto per ogni auto. Ciò viene fatto in cabine ad hoc, dotate di un sistema di ventilazione che impedisce l’ingresso al benché minimo granello di polvere, a una temperatura tra i 21 e 25 gradi.  All’interno, 84 robot si occupano di polverizzare il colore. In totale ne vengono applicati sette strati, sottili come un capello e, nel contempo, resistenti come roccia. “L’obiettivo è ottenere un effetto visivo eccellente e duraturo nel tempo”, spiega il Responsabile della verniciatura.

Cromoterapia anti impurità.  L’ultimo trattamento serve a verificare che tutti i precedenti abbiano funzionato alla perfezione. Sotto una luce rossa, la vettura viene analizzata attraverso uno scanner. 43 secondi durante i quali vengono scattate nientemeno che 50.568 fotografie, grazie a 28 fotocamere che catturano 42 immagini al secondo. Tutto ciò per esaminare ogni millimetro della carrozzeria e controllare che non ci sia nessuna impurità o imperfezione. Una volta terminati i trattamenti di questa peculiare spa, le auto sono pronte per iniziare il rodaggio, mostrandosi in tutto lo splendore del proprio colore.

 

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